Cima del Pomer





Quanto è incredibile il Veneto? Una regione dove, nel giro di una manciata di chilometri, è possibile visitare una città che sorge su decine di piccole isole o camminare all’ombra di vette alte migliaia di metri. Dove si trovano ville vecchie di cinque secoli ma così belle che sembrano costruite ieri e colline punteggiate da alberi e vigneti. Un susseguirsi armonico di paesaggi dell’uomo e della Terra, foriero di viaggi e avventure, nel quale quasi per caso incontriamo Cima del Pomer, una realtà dell’enologia veneta che si confronta con due luoghi specifici: la Country House di Asolo (uno dei Borghi più belli d’Italia) e la cantina di produzione a Montebelluna. È proprio in quest’ultima che incontriamo gli Amistani, una famiglia che qui è da casa non da qualche anno, ma da ben due secoli. Alessandra Vegro è la mente dietro Cima del Pomer, e ha da subito seguito una filosofia ben delineata: produrre poco, produrre lentamente, produrre bene. Lo fa con le Uve Glera, che ricordano bene il collegamento storico tra Venezia e il suo entroterra. Le stesse uve che poi trovano spazio in bottiglie dallo straordinario potere visuale, concepito ad hoc da Aldo Manuzio: la simbologia dei nomi e delle figure rende omaggio allo straordinario valore del Prosecco Asolo DOCG prodotto con metodo Martinotti-Charmat (fermentazione in autoclave a basse temperature), una tecnica di origine piemontese messa a punto a fine Ottocento e affinata poi in Francia.

INFORMAZIONI | |
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Regione | Veneto |
Vini principali | Glera |
Ettari vitati | 7 |
Produzione annua | 40.000 bt |
Indirizzo | Via Risorgimento, 2 Montebelluna (Treviso) |