Cosa c’entra il Monferrato con Oliviero Toscani e l’arte? Chiedetelo a Lagobava, una cantina che fa della commistione di elementi apparentemente distanti il suo punto di forza. Due realtà che si uniscono, a cominciare dai cognomi che danno vita al naming aziendale, ma anche la voglia di mettersi in gioco portando qualcosa di bello in una realtà troppo spesso banalizzata dalla ricerca della vendita. A Vignale Monferrato la vocazione vinicola è storicizzata, ma con l’arrivo di Lagobava si introducono degli elementi di novità, a iniziare dalla scelta di affidare la realizzazione delle etichette a Susanna Crisanti, già art director di Artemide, nome che gli amanti del design avranno già accolto con le braccia spalancate. Micaela e Gabriele sono in questo mondo nuovo e antico allo stesso tempo dal 2001, nel 2011 si estendono e nel 2013 si convertono interamente al biologico: è un atto d’amore per il bello, interpretato nelle sue linee più essenziali e trasfigurato all’interno di cilindri in vetro che proteggono il frutto migliore della bassa Piemontese.