Spumante Metodo Classico Brut "Eli"
Il piatto Perfetto
Faggiano in umido con funghi
Abbinamenti
Prodotte 2500 bottiglie. Di un colore giallo carico con riflessi verdini; spuma fine e cremosa. Perlage fine e persistente. Al naso lievito e crosta di pane, fruttato tipico dei vitigni dell’assemblaggio. Gusto fresco, fine, buona acidità. Ideale in aperitivo, antipasti, primi di pesce e crostacei.
La primavera successiva alla vendemmia, quando vi è un naturale rialzo delle temperature, avviene il tiraggio ovvero l’imbottigliamento del vino con l’aggiunta di lievito e zucchero affinché avvenga la rifermentazione in bottiglia secondo i canoni della spumantizzazione metodo classico. In questa seconda fermentazione oltre ad avere un innalzamento della gradazione alcolica, avviene un incremento della pressione all’interno di ogni singola bottiglia; questa pressione è data dall’anidride carbonica, la responsabile delle “bollicine” del perlage che troviamo nei bicchieri dei grandi spumanti metodo classico. Successivamente le bottiglie rimangono a riposare per circa trenta mesi sui lieviti per affinare al massimo la bollicina e per fare sì che il vino acquisisca le note aromatiche apportate dai lieviti. Questo periodo di riposo avviene all’interno delle ex miniere di talco della valle germanasca dove vi è una totale assenza di luce ed una temperatura costante di 10°c durante tutto l’anno, condizioni ottimali per l’affinamento del vino. Una volta all’anno le bottiglie vengono agitate con un coup de poignet o colpo di polso per aumentare il contatto del vino con i lieviti. Trascorsi i 30 mesi viene fatto remauge ovvero viene convogliata la feccia sul collo della bottiglia, segue le dégorgement senza l’aggiunto di alcuna liqueur e la tappatura con il tappo a fungo.