Tozzi


Tozzi
"L’elogio moderno di una tradizione che viene da lontano"

Il “tempo del vino” nasce nel Novecento e prosegue nel Duemila, per Cantina Tozzi. Virginia Lo Rizzo, che racconta con passione la sua cantina, ricorda il lavoro di nonno Franco, un vero innamorato della sua terra, quella di Casola Valsenio. Un cammino nel vino che è fatto di radici e di storie antiche, di comunità, di uomini e donne che “conservano il senso ancestrale di una tradizione che li ha sempre resi orgogliosi della propria origine”. Perché il vino è un lavoro, certo, ma anche un’identità e un’appartenenza: il rispetto per il terreno, la vinificazione, gli sforzi che sottendono alla realizzazione di un prodotto di alta qualità. Oggi Cantina Tozzi è avanguardista, guarda al locale e al globale ma senza dimenticare la tradizione, passando per 7,5 ettari di vigna nella quale troviamo Pinot Nero, Merlot e Sangiovese: tradizionali, immancabili, straordinari. La prima vendemmia della nuova “Tozzi” è quella del 2019, un nuovo inizio che si fa collettivo, tra tempi brevi e dilatati: il vino, una ricchezza che non guarda allo scorrere dell’orologio ma alla cura dell’uomo.
