Ventiventi


Ventiventi
"I vini “green” del Modenese"

Quando l’enologia e la passione per il territorio incontra la seduzione dell’economia sostenibile e della natura, nascono progetti straordinari. È il caso di Ventiventi, cantina che si trova nel comune modenese di Medolla. Perché 2020? È l’anno nel quale la struttura innovativa di questa azienda vinicola sarà completata e si inizierà con la piena operatività della già Società Agricola Il Borghetto di Razzaboni. La tradizione enologica di questo territorio, che prevede la coltivazione di vitigni locali come Sorbara, Salamino di Santa Croce, Pignoletto e Ancellotta è integrata da uve più internazionali come il Pinot Bianco e il Cabernet Sauvignon. 2020 si estende su una superficie complessiva ragguardevole, 45 ettari in tutto, di cui 18 vitati e altri 11 in corso di messa a dimora. Un impegno che riguarda l’intera famiglia Razzaboni: Vittorio, padre e capostipite, insieme ai tre figli maschi Riccardo, Andrea e Tommaso. Un vero e proprio affare di famiglia la cui filosofia coniuga elementi tradizionali e ricerca della modernità. E su quest’ultimo punto, l’attenzione alla natura e al rispetto dell’ambiente sono poste in essere attraverso un moderno impianto fotovoltaico che garantisce la quasi totale autosufficienza della produzione, dai macchinari ai trattamenti. Il mancato utilizzo di prodotti chimici, l’uso di macchine moderne e il buon senso si ritrovano nei sei vini che l’azienda produce: tre vini tradizionali (un Rosato, un Pignoletto DOC e un Lambrusco Salamino di Santa Croce) e tre spumanti (un Rosé, un Brut e un Pas Dosé).
